Lo Spirito Santo ha fatto sbocciare un nuovo piccolo fiore nel deserto del mondo: l’Opera Piccola Cafarnao.

Quest’Opera si rivolge ai “piccoli”, invitandoli ad amare sempre più la loro piccolezza e ad offrirla al Signore, affinché la trasformi in qualcosa di grande, a beneficio del mondo intero.

Capitolo II

[48] Queste anime grandi, piene di grazia e di zelo, saranno prescelte da Dio perché combattano i suoi nemici frementi da ogni parte. Avranno un particolare devozione alla Vergine e saranno rischiarate dalla sua luce, nutrite dal suo cibo, guidate dal suo spirito, sostenute dalla sua forza, difese dalla sua protezione, di modo che combatteranno con una mano e costruiranno con l’altra. Con una mano combatteranno, rovesceranno, schiacceranno gli eretici e le loro eresie, gli scismatici e i loro scismi, gli idolatri e la loro idolatria, i peccatori e le loro empietà; con l’altra edificheranno il tempio del vero Salomone e la mistica città di Dio, cioè Maria S.S., che i padri chiamano precisamente tempio di Salomone e città di Dio. Con le loro parole e i loro esempi porteranno tutti alla vera devozione alla Vergine, e ciò attirerà loro molti nemici, ma anche molte vittorie e molta grazia per Dio solo. Così Dio rivelò a san Vincenzo Ferreri, grande apostolo del suo secolo, come questi ebbe a scrivere in una delle sue opere.

 

Capitolo III

[52] Dio ha fatto e preparato una sola, irreconciliabile inimicizia che durerà e anzi crescerà fino alla fine: l’inimicizia tra Maria, sua degna madre, e il diavolo, tra i figli e servi di Maria Vergine e i figli e aderenti di Lucifero; a tal segno che la nemica più terribile del diavolo, che Dio abbia mai creata, è Maria, la sua santa Madre. Sin dal paradiso terrestre – quantunque elle non fosse ancore che nella sua idea- il Signore le ispirò tanto odio contro quel maledetto nemico di Dio, e le diede tanta abilità per scoprire la malizia di quell’antico serpente, tanta forza per vincere, abbattere e schiacciare quell’empio orgoglioso, che il demonio la teme, non soltanto più di tutti gli Angeli e gli uomini ma, in certo qual senso, più di Dio stesso. Non già perché l’ira, l’odio e il potere di Dio non siano infinitamente maggiori di quelli della Vergine Maria, le cui perfezioni sono limitate, ma:
1) perché Satana, che è superbo, soffre infinitamente più d’esser vinto e punito da una piccola ed umile serva di Dio; e l’umiltà della Vergine lo umilia più che la divina onnipotenza;
2) perché Dio ha dato a Maria un potere così grande contro i demoniche questi molte volte furono costretti a confessare, controvoglia, per bocca degli ossessi, di temere uno solo dei suoi sospiri per qualche anima più delle preghiere di tutti i santi; e una sola delle sue minacce contro di loro, più di tutti gli altri tormenti.
[53] Ciò che Lucifero ha perduto con l’orgoglio, Maria l’ha conquistato con l’umiltà. Ciò che Eva ha rovinato e perduto con la disobbedienza Maria l’ha salvato con l’obbedienza. Eva, obbedendo al serpente , divenne causa di morte per sé e per tutti i suoi figli, che abbandonò in potere del demonio; Maria, rimanendo perfettamente fedele a Dio, divenne causa di salvezza per sé e per tutti i suoi figli e servi che consacrò al Signore.
[54] Dio non ha costituito soltanto un’inimicizia, ma delle inimicizie: l’una tra la Vergine e il demonio; l’altra tra la stirpe di Maria e la stirpe del demonio. In altre parole, Dio ha posto inimicizie, antipatie e odii segreti tra i veri figli e servi della Vergine Maria e i figli e schiavi del demonio: non possono volersi bene tra loro! Non ci può essere intesa tra loro!
“I figli di Belial, gli schiavi di Satana, gli amici del mondo- che è la stessa cosa!- hanno sempre perseguitato e continueranno più che mai a perseguitare quelli e quelle che appartengono a Maria S.S., come un giorno Caino ed Esaù, figure dei reprobi, perseguitarono i loro rispettivi fratelli Abele e Giacobbe, figure dei predestinati. Ma l’umile Maria riporterà sempre vittoria su quel superbo, e vittoria così grande che riuscirà persino o a schiacciargli il capo dove si annida il suo orgoglio, ne svelerà sempre la malizia di serpente; ne sventerà le trame infernali; ne manderà in fumo i diabolici disegni e difenderà sino alla fine dei tempi i suoi servi fedeli da quelle unghie spietate. Il potere di Maria su tutti i demoni risplenderà in modo particolare negli ultimi tempi, quando Satana insidierà il calcagno di lei, e cioè gli umili servi e figli ch’ella susciterà per muovergli guerra. Questi saranno piccoli e poveri nel giudizio del mondo; infimi davanti a tutti come il calcagno; calpestati e maltrattati con il calcagno lo è in confronto alle altre membra del corpo. In cambio saranno ricchi dei divini carismi che Maria concederà loro con abbondanza; grandi ed elevati in santità davanti a Dio; superiori ad ogni altra creatura per lo zelo coraggioso, e così fortemente sostenuti dall’aiuto di Dio che con l’umiltà del loro calcagno, uniti a Maria, schiacceranno il capo del diavolo e faranno trionfare Gesù Cristo.
[56] Ma chi saranno questi servi, schiavi e figli di Maria?
Saranno fuoco ardente, ministri del Signore (Sal 104,4; Eb 1,7), che metteranno dappertutto il fuoco del divino amore. Saranno frecce acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici. Come frecce in mano a un eroe (Sal 127, 4). Saranno figli di Levi, molto purificati dal fuoco di grandi tribolazioni e molto uniti a Dio. Porteranno nel cuore l’oro dell’amore, l’incenso della preghiera nello spirito e la mirra della mortificazione nel corpo. In ogni luogo saranno il buon odore di Gesù per i poveri e per i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, i ricchi e i superbi mondani.
[57] Saranno nubi tonanti e volanti nello spazio al minimo soffio dello Spirito Santo. Senza attaccarsi a nulla, né stupirsi di nulla, né mettersi in pena per nulla, spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno di fronte il diavolo e i suoi seguaci. Con la spada a due tagli della parola di Dio trafiggeranno, per la vita o per la morte, tutti coloro ai quali saranno inviati da parte dell’Altissimo. [58] Saranno veri apostoli degli ultimi tempi. Ad essi il Signore degli eserciti darà la parola e la forza per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici. Dormiranno senza oro e argento e, ciò che più conta, senza preoccupazioni, in mezzo agli altri sacerdoti, ecclesiastici e chierici; tuttavia avranno le ali argentate della colomba per volare, con la retta intenzione della gloria di Dio e della salvezza dei fratelli, là dove li chiamerà lo Spirito Santo. Lasceranno, al loro passaggio di predicatori, soltanto l’oro della carità che è il pieno compimento della legge (Rm 13,10).
[59] Infine, sappiamo che saranno veri discepoli di Gesù Cristo. Seguendo le orme della sua povertà, umiltà, disprezzo del mondo e carità insegneranno la via stretta di Dio nella pura verità, secondo il santo vangelo, e non secondo i cànoni del mondo, senza soggezione di nessuno e senza guardare in faccia ad alcuno, senza risparmiare, ascoltare o temere alcun mortale, per potente che sia.
Avranno in bocca la spada a due tagli della parola di Dio e porteranno sulle spalle lo stendardo insanguinato della croce, il crocifisso nella mano destra, la corona nella sinistra, i sacri nomi di Gesù e di Maria nel cuore, la modestia e la mortificazione di Gesù Cristo in tutta la loro condotta.
Ecco i grandi uomini che verranno e che Maria formerà per ordine dell’Altissimo con lo scopo di estendere il suo dominio sopra quello degli empi, degli idolatri e dei maomettani. Ma quando avverrà tutto questo?...Dio solo lo sa. Compito nostro è di tacere, pregare, sospirare e attendere: “Ho sperato, ho sperato nel Signore”(Sal 40,2).

 

 

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